Con l’argomento di questo articolo ecco che ci addentriamo in un terreno paludoso, pieno di insidie e trappole, un terreno di facili e feroci critiche… Fermi tutti!
Quello che vogliamo trattare in questo articolo è il nostro punto di vista, la nostra opinione spudoratamente soggettiva; ben vengano ulteriori consigli ed esperienze, non abbiamo la verità in mano!
La nostra esperienza di viaggi in moto va dalla Russia alla Patagonia, dall’Himalaya agli Stati Uniti d’America passando per Iran, Giordania, Turchia e Balcani. Abbiamo attraversato tutto il nord Africa e il Medio Oriente fino a perderci nelle savane della Namibia e in queste righe elenchiamo quelli che per noi sono i 10 viaggi da fare in moto, almeno una volta nella vita.
Il titolo già lascia perplessi e la prima cosa che ci viene in mente è che quel 10 dovrebbe avere uno zero in più così da essere abbastanza sicuri (ma non del tutto…) di non escludere chissà quale itinerario in moto, paese, avventura. Magari un giorno troveremo il tempo per scrivere di quel centinaio di itinerari, strade e percorsi che sono degni di essere inseriti in una classifica di mototurismo come questa, ma sarebbe altrettanto difficile e discriminatorio; per adesso limitiamoci a dieci secondo quella che è la nostra esperienza dopo tanti tanti anni in sella.
A cosa ci riferiamo quando si parla di viaggio?
Il termine è infinitamente vago e ognuno di noi lo interpreta in modo molto personale; per alcuni è relegato al periodo delle vacanze, per altri è esattamente l’opposto.
E poi: quanti giorni dura un viaggio e le destinazioni quanto lontano devono essere dal nostro punto di partenza?
Un viaggio in Corsica lo posso “catalogare” come viaggio o no?
Andando avanti di questo passo si aprirebbe un capitolo infinito e non è nelle nostre intenzioni; illustri scrittori e filosofi hanno trattato con molta più competenza l’argomento.
Per semplicità e per cercare la quadratura del cerchio, in questa breve trattazione consideriamo il viaggio come uno spostamento al di fuori della normale attività di noi motociclisti, in cui siamo lontani da casa per almeno una settimana. Aggiungiamo anche uno spostamento che richieda un po’ di programmazione e di organizzazione e che ci porti, come minimo, a qualche centinaio di chilometri di distanza.
Il mondo “on the road” è tanto grande e per gli amanti del viaggiare su due ruote c’è davvero l’imbarazzo della scelta; è proprio per questo motivo che il nostro è un personalissimo elenco che può incontrare o meno i favori di chi legge, ma ci piace metterci in gioco, dire la nostra e – se vorrai – ascoltare la tua opinione.
L’elenco dei 10 viaggi “mitici” da fare in moto almeno una volta nella vita è un elenco del tutto casuale, non si va dal migliore al peggiore o viceversa.
E quindi… tutti in sella, si parte!
1 – LA NOSTRA REGIONE
Il primo viaggio che ci sentiamo di inserire in questa trattazione è un itinerario che ognuno di noi dovrebbe fare nella propria regione.
Il profondo legame che ci unisce alle nostre terre è un ottimo stimolo per conoscerle a fondo. Le nostre realtà regionali sono quanto di più affascinante si possa trovare in giro per il mondo; i nostri territori, intrisi di storia e cultura, sono circondati da una natura spettacolare e spesso da panorami unici che non hanno niente da invidiare alle incredibili storie narrate in tanti diari di viaggio.
Spesso sottovalutiamo ciò che ci sta intorno, un po’ per abitudine e un po’ per il fascino che suscitano mete lontane e non ci accorgiamo di quanto bello sia il posto dove viviamo. Concentriamo la nostra fantasia e la nostra curiosità nella nostra regione: ne uscirà un viaggio memorabile, facile e sorprendente che ci arricchirà di tanti piccoli dettagli che ignoravamo e che saremo felici di far conoscere a tutti gli amici che ci verranno a trovare in sella alla loro moto.
Che tu sia della Liguria, delle Marche o della Sicilia, scopri la tua regione, sarà un viaggio in moto indimenticabile!
2 – ITALIA
Da molti definito, non a caso, il più bel Paese del mondo, l’Italia offre tutto quanto si può trovare in giro per il mondo, grazie ad una biodiversità straordinaria che ne caratterizza l’intero territorio.
Da Est a Ovest le Alpi, da Nord a Sud gli Appennini: l’ossatura del nostro paese è caratterizzata da queste due grandi catene di montagne spettacolari che toccano la quasi totalità delle regioni offrendo strade e panorami indescrivibili per un viaggio in moto. Passi e valichi leggendari collegano, ad esempio, il Piemonte con la Francia e la Svizzera, lungo tracce ricche di infinite curve. Ma anche gli itinerari che arrivano nella vicina Austria non sono da meno.
Con molte analogie per quanto detto per un viaggio nella nostra regione, anche un tour in Italia è uno di quelli da mettere in programma prima o poi nella vita. La quantità di cose da vedere e di strade da fare suggerirebbe, forse, di dividere il “Giro d’Italia” in 2 o 3 diversi momenti così, da poter assaporare senza fretta le peculiarità che caratterizzano ogni angolo di questo straordinario paese.
Difficile dare uno o più consigli: ci sono centinaia e centinaia di itinerari che abbracciano la nostra penisola e quindi riteniamo che ognuno debba programmarsi il proprio viaggio in base agli interessi personali. Altrimenti potete rivolgervi al nostro staff e scegliere uno dei viaggi in moto in Italia che proponiamo.
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3 – CAPO NORD
Per noi europei e non solo, una meta che prima o poi vorremo fare: Capo Nord.
Spesso i punti estremi del globo sono i luoghi che più attraggono il viaggiatore ed ecco che Capo Nord ha questo fascino che potremmo definire geografico.
Ovviamente da fare in estate, “salire” a Capo Nord è un viaggio assai lungo che richiede una buona predisposizione a lunghe ore di guida a meno che non si disponga di molto tempo.
Il consiglio è di raggiungere la meta passando prima dalla regione dei laghi in Finlandia per poi ridiscendere dalla Norvegia per ammirare la bellezza dei suoi infiniti fiordi che portano il mare nel cuore del paese. Ma se per vari motivi lo si vuole fare al contrario, l’indiscutibile fascino di questa meta non viene minimamente intaccato.
4 – DAKAR
La capitale del Senegal è entrata di diritto fra le destinazioni da raggiungere almeno una volta nella vita; dal 1979 al 2007 è stata, infatti, la meta della più famosa gara motociclistica a automobilistica del mondo, ideata dal francese Thierry Sabine: la Paris-Dakar. Una notorietà così ampia che per ogni motociclista, raggiungere Dakar è un po’ come ripercorrere quella gara leggendaria fino alla sua destinazione finale.
Per i problemi socio-politici che hanno caratterizzato e caratterizzano la regione, oggi si raggiunge Dakar dal Marocco.
Sbarcati a Tangeri si percorre tutta la costa oceanica fino al confine con la Mauritania, un percorso bellissimo nel quale spiccano, tra le altre, la città di Essaouira e la incredibile laguna di Dakhla.
Una volta in Mauritania si prosegue lungo costa fra alte scogliere ed enormi dune di sabbia bianca fino al fiume Senegal che segna il confine fra i due paesi africani. Il paesaggio vira bruscamente al verde di una natura prorompente ed ecco il Senegal e la bella città di Saint Luis, prima capitale del Paese a circa 250 km dall’attuale capitale.
Un viaggio un po’ impegnativo ma comunque possibile per chi è abituato a viaggiare in moto; una destinazione da raggiungere in inverno per star lontani dal caldo e dalla malaria.
5 – COAST TO COAST
Uno di quei viaggi che rientra nell’immaginario di ogni motociclista e che indubbiamente ha un fascino molto particolare.
Un viaggio in moto che richiede tempo e che si snoda su vari itinerari; infatti coast to coast letteralmente sta per “costa a costa” ed è quindi facile intuire che non ci sia una sola strada a collegarle…
I percorsi più “gettonati” sono:
- da New York a San Francisco attraversando la catena montuosa degli Appalachi, la Route 66 e i grandi parchi del West;
- da Seattle al Parco Nazionale di Acadia;
- da Los Angeles a New York, passando per il Sud;
- da San Francisco a New York attraversando il Nord;
- da Savannah a San Diego;
- da Seattle a Miami.
Ovviamente la cosa più intrigante è quella di studiare ognuno di questi itinerari e poi “confezionarne” uno su misura in ragione dei nostri interessi e conoscenze.
Se fatto con tempi non troppo stretti, in uno qualsiasi di questi tragitti si riesce a cogliere ed incontrare la vera cultura U.S.A. che non è solo New York o Silicon Valley.
Si può pensare di spedire la nostra moto oltreoceano o – meglio ancora – affrontare questa avventura in sella alla motocicletta nata per queste infinite strade: l’Harley Davidson.
6 – CARRETERA AUSTRAL – RUTA 40 – PATAGONIA E TERRA DEL FUOCO
Il continente sud-americano è, per noi europei, una meta leggendaria; un po’ per la grande distanza che ci separa da quelle terre e un po’ per l’indiscutibile bellezza che le caratterizza. È anche per questo che nella nostra offerta di viaggi abbiamo dedicato tanta cura e attenzione alle proposte per viaggi in moto in Sud America.
Nel continente sud-americano esistono moltissimi itinerari per motociclisti più o meno esperti, ma qui ci vogliamo concentrare su uno di quelli che, a nostro modo di vedere, racchiude il fascino geografico e la bellezza di due strade leggendarie: La Ruta 40 argentina e la Carretera Austral cilena che scorrono parallele per molti chilometri in una terra chiamata Patagonia.
La Carreterea Austral è la naturale prosecuzione della Panamericana. La Carretera inizia e termina in Cile ed è una strada di recente costruzione; fu infatti voluta nel 1976 dal dittatore Augusto Pinochet come strada militare che raggiungesse la maggior parte del paese, soprattutto quelle zone che fino ad allora erano raggiungibili solo via mare.
La Ruta 40 è l’arteria di comunicazione più lunga dell’Argentina e una delle più lunghe al mondo insieme alla Route 66; è famosa proprio per questa sua caratteristica e per le immense lande desolate che attraversa soprattutto nella provincia di Santa Cruz.
Come accennato, queste due strade corrono parallele in direzione Nord-Sud, divise dalla cordigliera delle Ande e un viaggio in moto in Patagonia deve toccarle entrambe prima di giungere a sud, oltre lo Stretto di Magellano dove inizia la grande isola che il leggendario navigatore chiamò Tierra del Fuego.
Raggiungere la Fin del Mundo, come la chiamano gli argentini, è un traguardo che riempie il cuore più per la posizione geografica che per la bellezza del luogo; Ushuaia infatti non è affatto una bella città ma la sua posizione è indiscutibilmente affascinante.
Per il forte vento tipico di questa regione, il viaggio può essere a tratti molto difficile e faticoso; capita di dover guidare per centinaia di chilometri con raffiche di vento capaci di alzare sassi e rovesciare moto posteggiate.
Un’avventura tanto intrigante quanto impegnativa in una terra protagonista di un capolavoro della letteratura di viaggio: In Patagonia del grande Bruce Chatwin.
Scopri il nostro viaggio in moto organizzato in Patagonia e Terra del Fuoco
7 – PANAMERICANA
Con Panamericana si identifica di fatto un sistema viario ma, per semplificare, diremo che è la strada che si sviluppa sul versante di ponente dell’intero continente americano: dall’Alaska al Sud America.
Un viaggio lungo, questa rotta è un viaggio da programmare con molta attenzione perché la sua lunghezza non è uno scherzo: infatti i suoi 25.000 chilometri circa necessitano di molto tempo al punto che si potrebbe pensare di dividere un viaggio del genere in 3 o più parti.
L’idea di realizzare un’asse viario così importante risale agli anni venti del XX secolo e il suo completamento ha richiesto decenni. Per la sua estensione, la Panamericana attraversa una moltitudine di climi e di Paesi che la rendono soggetta a differenze climatiche e socio-politiche molto forti.
Come si accennava prima la programmazione di un viaggio in moto del genere richiede molta attenzione anche per valutare bene le stagioni delle piogge e l’opportunità di attraversare alcune zone soggette a malavita e/o guerriglia; essa infatti attraversa:
- Alaska
- Stati Uniti d’America
- Canada
- Messico
- Guatemala
- El Salvador
- Honduras
- Nicaragua
- Costa Rica
- Panama
- Colombia
- Ecuador
- Perù
- Cile
L’unica interruzione, di circa 90 km si ha fra la Colombia e Panama in una zona di foresta inesplorata.
8 – TIBET
Un viaggio in moto in Tibet è da lasciare senza fiato: il fascino dei monasteri, la bellezza delle bianche altissime vette himalayane e la simpatia del popolo tibetano sono tra gli aspetti principali che colpiscono chiunque decida di visitare queste terre difficili.
Un paese, o meglio, una regione autonoma che cerca di arginare l’avanzare della moderna civiltà per preservare la cultura e le tradizioni che per secoli sono rimaste protette alle pendici della più alta catena montuosa del mondo.
Entrare in questa regione non è per niente semplice; i controlli del governo centrale sono capillari e ottenere il lasciapassare per Lhasa non è così scontato, ma il gioco vale la candela.
L’Everest, la piramide di pietra di 8848 metri, vista dal campo base, è impressionante come tutte le altre vette, i laghi turchesi e le brulle vallate che caratterizzano questo angolo di mondo.
Un viaggio in moto ma anche un viaggio nella storia di una cultura mite, silenziosa e rispettosa di una natura ogni giorno più maltrattata e sottovalutata.
Scopri il nostro viaggio in moto organizzato in Tibet
9 – ROUTE DES GRANDES ALPES
Di fatto è un breve viaggio se paragonato a molti di quelli descritti in questo articolo ma, a nostro modo di vedere, è uno di quelli che DEVE essere fatto.
È un itinerario lungo circa 700 km che attraversa le Alpi francesi da nord a sud, o viceversa, passando per molti valichi alpini e superando un dislivello complessivo di ben 15.000 m.
Agli albori del XX secolo, questa zona delle alpi francesi era molto isolata perché difficilmente raggiungibile e la costruzione di vari tratti di strada, che oggi costituiscono la Route, servì ad unire strade già esistenti permettendo agli abitanti della zona di poter facilmente interagire con le regioni vicine. La grande importanza commerciale di questo asse viario svanì non troppo lentamente all’apertura delle nuove autostrade così che la Route des Grandes Alpes rimase ed è una bellissima idea di viaggio in moto.
Sullo stradario nazionale francese è la D902 ed è tutta percorribile da Giugno ad Ottobre: trattandosi di un tracciato prevalentemente montuoso, nel restante periodo dell’anno la neve la fa da padrona e molti passi sono chiusi.
Il tracciato non è sempre di facile percorrenza, curve e tornanti stretti ne caratterizzano molti tratti e spesso la bellezza indiscutibile di certi panorami è offuscata dal senso di vertigine dato che in alcuni tratti la strada è letteralmente arrampicata su scoscesi costoni di roccia.
È necessario preparasi bene per affrontare questo viaggio seppur breve: il clima montano muta molto velocemente e non è raro trovarsi in mezzo ad una tempesta di acqua quando il sole splendeva fino a pochi minuti prima.
Il nostro consiglio è di percorrerla da nord a sud con molta calma e gustando anche i sapori di una cucina che mescola tradizioni francesi e italiane in un mix straordinario.
Partendo da nord ecco l’impressionante sequenza di valichi che si affrontano:
- Col des Gets (1170 m)
- Col de la Colombière (1613 m)
- Col des Aravis (1487 m)
- Cormet de Roselend (1967 m)
- Col de l’Iseran (2770 m)
- Col du Télégraphe (1566 m)
- Col du Galibier (2645 m)
- Colle del Lautaret (2058 m)
- Colle dell’Izoard (2360 m)
- Colle di Vars (2108 m)
- Colle della Cayolle (2326 m)
- Col des Champs (2087 m)
- Col de la Couillole (1678 m)
- Col Saint-Martin (1500 m)
- Col di Turini (1604 m)
- Col de Castillon (706 m)
10 – NAMIBIA
La Namibia in moto è un’esperienza unica, affascinante e indimenticabile. È uno dei paesi più giovani sulla Terra e il secondo meno popolato al mondo, dopo la Mongolia e questo la rende ancora più interessante.
Un viaggio in moto da organizzare con cura date le numerose limitazioni che ci sono in termini motociclistici e non solo, ma un viaggio davvero singolare, che riempie il cuore e gli occhi.
Punto di partenza la capitale Windhoeck dove non è semplice trovare una moto a noleggio e dov’è altrettanto difficile spedire la propria. Ecco perché, tra l’altro, abbiamo deciso di inserire la Namibia fra le nostre destinazioni così da renderla possibile a che decide di affidarsi a noi.
La rete viaria dell’intero paese non è tutta asfaltata e questo rende il viaggio non alla portata di tutti; è necessaria infatti un po’ di esperienza nella guida in fuoristrada su piste bianche per lunghi tratti.
Caratterizzato da infinite savane e da antichissimi deserti, il Paese offre luoghi sorprendenti, spesso inaspettati e mai scontati: lo spettacolo dei deserti del Kalahari e del Namib è unico al mondo se unito a quella fauna che tutti conoscono e che in pochi hanno visto dal vero.
Un viaggio in moto da programmare nel periodo estivo così da raggiungere la Namibia nel “suo” inverno e godere di temperature accettabili.
Scopri “Himba”, il nostro viaggio organizzato in moto in Namibia
Come detto all’inizio, queste destinazioni sono quelle che per noi possono annoverarsi fra i migliori viaggi da fare, ma sappiamo di aver tralasciato luoghi e mete altrettanto leggendarie tipo l’Australia, il Giappone e mille mille altre….ovunque andrai buona strada!