Colombia in moto
Un viaggio insolito, inedito e che non rientra tra le mete classiche del mototurismo.
Abbiamo deciso di provare questo itinerario in moto incuriositi dalla storia, passata e recente di una terra per anni chiusa al turismo, di cui si è saputo poco o niente, fatta eccezione per le notizie legate agli illeciti traffici e alla guerriglia delle varie fazioni. La guerra civile colombiana, infatti, ha gettato il paese in anni di oblio le cui conseguenze si sono protratte fino a pochi anni fa.
Abbiamo scoperto un Paese affascinante ricco di una natura prorompente e molto diversa tra una regione e l’altra: dalle Ande alla foresta Amazzonica fino alle coste oceaniche e caraibiche, la Colombia offre una varietà di paesaggi ed una biodiversità sorprendenti. Non a caso è uno dei 17 paesi che il Centro di monitoraggio per la Conservazione della Natura delle Nazioni Unite, ha definito “megadiversi”.
Motociclisticamente ci siamo trovati su strade secondarie davvero imperdibili e abbiamo messo a punto un itinerario il più completo possibile: da Cali a Bogotà attraverso la cordigliera andina ad oltre 4000 mt per poi raggiungere la splendida Villa de Leyva, le sue architetture coloniali ferme nel tempo e la casa di terracotta dell’architetto colombiano Octavio Mendoza.
Ancora verso nord attraverso la splendida Santa Cruz, patrimonio dell’UNESCO per giungere Cartagena de Indias. La città sorprende per la sua bellezza d’altri tempi e la sua posizione affacciata sul Mar dei Caraibi; le coloratissime strade brulicano di persone, turisti e venditori in quella che pare essere una festa senza fine.
Riprendiamo il cammino verso sud dove ci attende la “zona cafetera” e la magica valle di Cocora prima di rientrare nella capitale mondiale della “salsa” da dove il nostro viaggio è iniziato.
Lasciamo il Paese del premio Nobel per la letteratura, Gabriel García Márquez, consapevoli di aver fatto un viaggio in moto che va oltre il piacere motociclistico, un viaggio fra culture lontane e abitudini latine che tanto ci assomigliano.