Marocco in moto: dall’Atlantico all’Atlante
Una settimana per percorrere le indescrivibili strade e attraversare gli incredibili paesaggi che questo angolo d’Africa offre, un’esperienza unica che ti farà dire: qui ci devo tornare!!!
Le scogliere oceaniche e le fumanti griglie di pesce arrostito sono alle porte di Casablanca che, caotica e indaffarata, si allontana lasciando il posto a panorami suggestivi.
Essaouira è surreale, allegra e insolita; la musica di Hendrix, Zappa e Marley invade i piccoli vicoli della Medina, mentre il vento soffia teso e il mare bagna l’antica fortezza portoghese.
Pochi chilometri attraverso le coltivazioni di Argania Spinosa, da cui si estrae il prezioso olio di Argan ed ecco Marrakech.
Dall’Atlantico all’Atlante il passo è breve, la lunga lingua di asfalto che sale ad oltre 2000 mt attraversa valli maestose e ricche di vegetazione, per ridiscendere verso la grande distesa arida di sassi e sterpaglie: l’Hamada.
Le alte vette sono una presenza imponente che abbraccia chiunque si avventuri nelle Gorges del Todra e del Dades: canyon che nascondono realtà agricole millenarie al riparo dalla forza del sole.
La temperatura sale, i colori virano al rosso, all’arancio e al giallo, la vegetazione è sempre più scarsa e Merzouga quasi scompare tra le dune dell’Erg Chebbi.
Ancora montagne e passi “alpini” attraverso foreste di cedri secolari; Fes è labirintica, austera e genuina: odori e colori affascinanti, difficili da dimenticare se non per un momento, sorseggiando un tè a Meknes.
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